Tradurre e legalizzare documenti stranieri

Descrizione

Tradurre e legalizzare documenti stranieri

Perché abbiano validità anche in Italia, gli atti e i documenti rilasciati da autorità straniere devono essere legalizzati dalle ambasciate o dai consolati italiani all'estero e devono essere tradotti in italiano.

La legalizzazione può essere anche prefettizia o del tribunale, a seconda dei documenti.

Per legalizzare i documenti occorre presentarsi al consolato con l'atto originale.

Se i documenti sono stati rilasciati da uno dei Paesi che hanno sottoscritto la Convenzione de l'Aja del 5 ottobre 1961, per ottenere la legalizzazione occorre farsi apporre la cosiddetta postilla o apostille, cioè una certificazione che convalida sul piano internazionale l'autenticità di qualunque atto pubblico e notarile.

Chi proviene da un Paese che ha aderito a questa Convenzione deve quindi recarsi alla competente autorità interna per farsi apporre l’apostille sul documento.

La legalizzazione o apostille vanno apposte anche sulla traduzione ufficiale che è parte unita e non separabile dell’atto.

Per ulteriori informazioni, consulta il sito della Farnesina.

Approfondimenti

Se l'atto è stato rilasciato all'estero, ove prevista, la legalizzazione viene effettuata dal consolato italiano all'estero. Come previsto dal Decreto del Presidente della Repubblica 28/12/2000, n. 445, art. 33, com. 2.

Se l'atto è stato rilasciato da un consolato straniero in Italia, ove prevista, la legalizzazione è apposta dalla prefettura. Come previsto dal Decreto del Presidente della Repubblica 28/12/2000, n. 445, art. 33, com. 4.